Come ottenere l'affidamento esclusivo: tutto quello che devi sapere.
- avvdanielatorrisi
- 13 mar
- Tempo di lettura: 5 min
L’affidamento dei figli è una delle questioni più complesse e delicate nelle cause di separazione e divorzio. Se il principio generale nel diritto italiano è quello dell’affidamento condiviso, esistono situazioni in cui l’affidamento esclusivo rappresenta la soluzione più adeguata per tutelare il minore.
Quando può essere disposto l’affidamento esclusivo? Quali sono i criteri che guidano la decisione del giudice? E quali conseguenze comporta per il genitore affidatario e per quello escluso?
Esaminiamo cos’è l’affidamento esclusivo, quando è possibile ottenerlo e quali sono i suoi effetti giuridici.

1. Affidamento esclusivo e affidamento condiviso: la regola e l’eccezione
Con la riforma del diritto di famiglia (L. 54/2006), l’affidamento condiviso è diventato la regola, mentre l’affidamento esclusivo rappresenta l’eccezione.
Cosa prevede l’affidamento condiviso?
L’art. 337-ter c.c. stabilisce che, in caso di separazione o divorzio, entrambi i genitori mantengono la responsabilità genitoriale, prendendo congiuntamente le decisioni di maggiore interesse per il figlio, come:
• Scelta scolastica e educativa
• Decisioni sanitarie
• Attività extrascolastiche e sportive
Tuttavia, il giudice può disporre l’affidamento esclusivo qualora il coinvolgimento di entrambi i genitori sia ritenuto pregiudizievole per il minore.
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2. Quando può essere disposto l’affidamento esclusivo?
L’art. 337-quater c.c. prevede che l’affidamento esclusivo possa essere disposto quando l’affidamento condiviso non è nell’interesse del minore.
In particolare, la giurisprudenza ha individuato tre principali cause che possono giustificare l’affidamento esclusivo:
1️⃣ Genitore inidoneo o incapace di esercitare la responsabilità genitoriale
Un genitore può essere dichiarato inidoneo quando:
• È totalmente assente o manifesta un disinteresse costante per il figlio.
• Mostra gravi carenze educative o affettive.
• Dimostra incapacità oggettiva di prendersi cura del minore.
📌 Cassazione, 15 settembre 2011, n. 18867: l’affidamento esclusivo è stato disposto perché il padre non era in grado di garantire una continuità educativa e affettiva al figlio.
2️⃣ Comportamenti pregiudizievoli per il minore
L’affidamento esclusivo può essere concesso se un genitore:
• Assume condotte violente, abusive o altamente conflittuali.
• Risulta affetto da patologie psichiche gravi che incidono sulla sua capacità di crescere il minore.
• È affetto da dipendenze (alcol, droga) che compromettono la sua funzione genitoriale.
📌 Tribunale di Roma, 15 luglio 2018: il giudice ha disposto l’affidamento esclusivo alla madre a causa delle gravi problematiche di dipendenza del padre.
3️⃣ Mancato rispetto dei doveri genitoriali
Un genitore può perdere l’affidamento se:
• Viola sistematicamente gli accordi sull’affidamento condiviso.
• Ostacola il rapporto del minore con l’altro genitore (alienazione parentale).
• Non versa l’assegno di mantenimento o non contribuisce alla crescita del figlio.
📌 Tribunale di Brescia, 22 marzo 2019 n. 815: l’affidamento esclusivo è stato disposto perché il padre impediva il rapporto del figlio con la madre.
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3. Differenza tra affidamento esclusivo e affidamento super-esclusivo
Oltre all’affidamento esclusivo, la giurisprudenza ha introdotto il concetto di affidamento super-esclusivo o affidamento rafforzato.
• Affidamento esclusivo: il genitore affidatario prende decisioni di ordinaria amministrazione, ma deve comunque consultare l’altro genitore per le questioni più importanti.
• Affidamento super-esclusivo: il genitore affidatario può prendere tutte le decisioni in autonomia, senza bisogno di consultare l’altro genitore.
📌 Cassazione, 5 luglio 2022, n. 21425: l’affidamento super-esclusivo è stato disposto perché il padre risultava del tutto inadeguato a garantire la crescita del figlio.
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4. Conseguenze dell’affidamento esclusivo
Se il giudice dispone l’affidamento esclusivo, il genitore affidatario:
✔ Esercita da solo la responsabilità genitoriale per le decisioni quotidiane.
✔ Può prendere alcune decisioni senza consultare l’altro genitore (salvo quelle di maggiore interesse).
✔ Deve comunque favorire il rapporto del minore con l’altro genitore, salvo restrizioni.
L’altro genitore mantiene:
✔ Il diritto di visita, salvo provvedimenti restrittivi.
✔ L’obbligo di versare l’assegno di mantenimento.
✔ Un ruolo residuale nelle decisioni di maggiore interesse.
📌 Cassazione, 18 giugno 2008 n. 16593: il giudice ha stabilito che l’affidamento esclusivo non esonera il genitore non affidatario dagli obblighi economici.
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5. Come ottenere l’affidamento esclusivo?
Per ottenere l’affidamento esclusivo, è necessario:
🔹 Presentare un ricorso al tribunale, motivando la richiesta.
🔹 Dimostrare con prove concrete (relazioni dei servizi sociali, perizie psicologiche, testimonianze) che l’altro genitore è inidoneo.
🔹 Dimostrare che l’affidamento condiviso arrecherebbe un danno al minore.
Il giudice, prima di decidere, può richiedere:
• Relazioni dei servizi sociali.
• Consulenze tecniche d’ufficio (CTU).
• Testimonianze e prove documentali.
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6. Conclusioni
L’affidamento esclusivo è un provvedimento adottato solo in casi particolari, quando il coinvolgimento di entrambi i genitori risulta dannoso per il minore. Per questo, è fondamentale valutare attentamente il proprio caso e affidarsi a un avvocato esperto per impostare una strategia efficace.
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Hai ancora dubbi sull'affidamento esclusivo?
Ecco alcune delle domande più frequenti che ricevo, con risposte basate sulla normativa e sulla giurisprudenza italiana.
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❓ 1. È vero che l’affidamento esclusivo è concesso solo in casi estremi?
✔ Sì, l’affidamento esclusivo è un’eccezione alla regola dell’affidamento condiviso e viene concesso solo quando è dimostrato che l’altro genitore è inidoneo o dannoso per il minore (art. 337-quater c.c.). Ad esempio, la Cassazione ha confermato l’affidamento esclusivo in caso di violenza domestica o trascuratezza grave (Cass. 18 giugno 2008, n. 16593).
❓ 2. Quali comportamenti possono portare all’affidamento esclusivo?
✔ Alcuni esempi giurisprudenziali:
• Alienazione parentale: un genitore ostacola il rapporto del figlio con l’altro (Trib. Brescia, 22 marzo 2019 n. 815).
• Inadempienza grave: il genitore non versa il mantenimento e non si prende cura del minore (Cass. 17 dicembre 2009 n. 26587).
• Condotte violente o abuso: casi di maltrattamento fisico o psicologico (Trib. Roma, 15 luglio 2018).
❓ 3. L’affidamento esclusivo toglie ogni diritto all’altro genitore?
✔ No, il genitore non affidatario mantiene il diritto di visita e il dovere di mantenimento, salvo casi estremi in cui il giudice può sospendere anche questi diritti per tutelare il minore.
❓ 4. Il genitore affidatario può prendere tutte le decisioni da solo?
✔ Dipende. Nell’affidamento esclusivo il genitore affidatario decide autonomamente sulle questioni quotidiane, ma per le decisioni di maggiore interesse (es. salute, istruzione) deve comunque consultare l’altro genitore, salvo che il giudice disponga l’affidamento super-esclusivo (Cass. 5 luglio 2022, n. 21425).
❓ 5. Come ottenere l'affidamento esclusivo : cosa fare?
✔ È necessario dimostrare con prove concrete che l’affidamento condiviso sarebbe dannoso per il minore. Puoi presentare:
• Relazioni dei servizi sociali
• CTU (Consulenza tecnica d’ufficio)
• Testimonianze e prove documentali
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